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Il piatto più buono dell'anno

La seconda edizione del "Piatto dell'anno dei Fiori del Male" è stato assegnato a "Tendine laccato al fegato di piovra con ceviche di piovra" di chef Lorenzo Cogo di "El Coq" di Marano Vicentino. La giuria, che ha scelto tra 44 piatti selezionati, guidata da Andrea Grignaffini, era composta da critici di altissimo livello: Alberto Cauzzi, Alessandra Meldolesi, Gianluca Montinaro, Antonio Paolini, Bruno Petronilli, Gianni Revello, Gabriele Zanatta.

10-06-2016 | 00:51

La cassoeula contemporanea

Matteo Monti nuovo chef del Rebelot. Confusione? Disarmonia? Tutt'altro. Questo giovane chef piacentino si riconosce nei suoi due grandi maestri: Paolo Lopriore e Davide Scabin. Da loro ha sicuramente appreso tecnica, senso del gusto e un pizzico, forse più di un pizzico, di sana follia. La sua fantastica rivisitazione della cassoeula ne è un fulgido e nitido esempio.

31-05-2016 | 16:24

Le lumache in Purgatorio

Qualcuno ricorderà Il dilemma dell’onnivoro, dove Michael Pollan si divertiva a praticare un improbabile chilometro zero, raccattando ingredienti per cigli, microallevamenti e parchi cittadini. La sfida di portare in tavola un pasto locavore era vinta, con grande fatica però. Qualcosa di simile succede all’Osteria Fernanda, nel popolare quartiere di Trastevere.

31-05-2016 | 16:21

I passatelli disobbedienti

Un coacervo di passatelli immersi in un brodo ambrato: sembrerebbe non poter mentire, questo piatto di Gianluca Gorini, giovane chef cresciuto nelle Marche e approdato in Romagna, alla corte di Claudio Amadori, dopo un fulminante apprendistato al fianco di Paolo Lopriore. Eppure la ricetta iconica di questo pezzo di Adriatico svela in bocca la carica indomabile della sua disobbedienza.

05-04-2016 | 00:20

Come l'errore di Flaiano

Serendipità: è nato così questo piatto, dall’esigenza di abbinare un Passito di Pantelleria ossidato. Errore che attraverso uno studio pervicace ha generato altri “errori”, un po’ come accade nella spirale di Flaiano, dove questi “procedono/ con lo stesso ritmo, allargandosi in una spirale/ che solo il tempo e la noia arrestano”. Lo spiega così Francesco Brutto.

07-03-2016 | 17:41

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