Luisa Maria Leto

Linea d'ombra
Luisa Maria Leto
Storie di libertà e rivolta, ma anche solo di libertà e basta. Perché all’oppressione multiforme del potere ci si può opporre in molti modi, alcuni palesi, altri sotterranei. Luisa Leto raccoglie echi di vite, di nomi noti ma anche di persone rimaste nell’ombra, che hanno lottato per la propria dignità.

L'incredibile storia del Natale 1914

Dicembre 1914. Una storia commovente che vogliamo raccontare. Gli uomini al fronte soffrono per quello che si preannunciava essere un tragico Natale. Nelle Fiandre il freddo, il fango e i parassiti tormentavano i soldati; le truppe inglesi e tedesche non conoscevano tregua. Nella terra di nessuno marcivano cataste di cadaveri che costringevano i compagni sopravvissuti al miasma continuo della morte. Ma alla Vigilia di Natale il miracolo. Una tregua spontanea che finisce in una partita di calcio.

21-12-2014 | 11:57

La ribellione degli oggetti

Da Jerome a Saramago, quando gli uomini si accapigliano con gli oggetti finisce tutto in farsa. Soprattutto se questi diventano esseri viventi con i nostri stessi vizi. E lo nostre poche virtù. Dal comico al tragico, la cospirazione degli oggetti diventa specchio e metafora della trepidazione degli uomini, talvolta resi oggetti dal potere.

14-09-2014 | 22:43

Paperino e la satira sul Nazismo

Questa è la storia di "Der Fuehrer’s Face", vincitore dell’Oscar come miglior cortometraggio d’animazione nel 1943. Un breve cartone animato nel quale Paperino vive in Germania ed è operaio in una fabbrica di bombe. Tuttora inedito in Italia a causa della rappresentazione che vi si dà del fascismo. Il corto si apre con la marcetta intonata da Goebbels, Goering, Hirohito e Mussolini. E poi...

19-08-2014 | 00:00

L'incredibile storia del ribelle di Berkeley

Primo ottobre 1964, Berkeley. La storia di quella che a tutt'oggi è considerata la più grande manifestazione studentesca americana di sempre vede protagonista un ragazzo di origini italiane: Mario Savio. Che durante la manifestazione si toglie le scarpe e sale sul tetto della macchina della polizia per spiegare le ragioni della protesta. Da quel giorno la sua vita cambierà irrimediabilmente.

31-07-2014 | 12:20

Uno schiaffo per Modigliani

Teppista e sfrontato. Così la testata Il Tevere definì il gallerista romano Dario Sabatello all’indomani di un’accesa diatriba con il critico fascista Giuseppe Pensabene. Era il 1936 e a Roma imperversava la campagna per la difesa della razza, dai cui strali non era immune nemmeno l’arte. Sotto accusa gli artisti ebrei, in prima battuta, ma non solo. E su un nudo di Amedeo Modigliani...

04-07-2014 | 01:06