Storie

Un ping-pong a Parigi

Una partita a ping-pong tra un italiano e un tunisino che vivono a Parigi. Nel giardinetto di Quai de Loire, nel XIX arrondissement, nel Nord Est di Parigi. Nella loro fuga gli autori dell’orrenda strage nella redazione di "Charlie Hebdo" sono passati a pochi decine di metri. E durante la partita si parla di periferie. E di integrazione.

20-01-2015 | 16:18

Do iu spic inglisc?

«Abbiamo avuto pessimi insegnanti». Verissimo, sono gli stessi, o una continuazione degli stessi, che ho avuto anch’io. Ma le sei lingue che parlo, leggo e scrivo le ho imparate per volontà di comunicazione, curiosità e conoscenza. Le ho imparate vivendo, leggendo, scrivendo, viaggiando e trombando. Per volontà, o forse meglio, per intenso fisico piacere di conoscere il vasto e splendido mondo.

05-01-2015 | 20:30

Se gli strumenti sono quasi divini

Oggi Meri Lao ci racconta di strumenti a sette corde. Perché il Dizionario maniacale del Sette guarda solo a questo numero magico.

La conoscenza è inutile (senza il controllo)

Mao Tse-tung tentò in ogni modo di portare la Cina sull’“autostrada dorata” del socialismo liberandosi dal peso della storia cinese. Ma per fare questo fu necessario zittire gli intellettuali. Oggi la Cina ha voltato pagina, ma il controllo dell'informazione è rimasto. Tuttavia esiste una rivista che, attraverso la memoria personale, riesce a inserirsi nelle pieghe del potere ufficiale. Si chiama "Remembrance". Ed è molto clandestina.

01-01-2015 | 23:24

Il senso di un abbraccio per Temple

Temple Grandin veste sempre con stivali e camicie da cowboy e ad alcuni può sembrare eccentrica. Eppure è una zoologa di fama mondiale nonché affetta da sindrome di asperger. Può apparire un paradosso ma quello che è associato a un disturbo mentale può altresì schiudere anche capacità eccezionali. Ecco la sua storia. Fatta di pochi abbracci.

27-12-2014 | 15:30

L'incredibile storia del Natale 1914

Dicembre 1914. Una storia commovente che vogliamo raccontare. Gli uomini al fronte soffrono per quello che si preannunciava essere un tragico Natale. Nelle Fiandre il freddo, il fango e i parassiti tormentavano i soldati; le truppe inglesi e tedesche non conoscevano tregua. Nella terra di nessuno marcivano cataste di cadaveri che costringevano i compagni sopravvissuti al miasma continuo della morte. Ma alla Vigilia di Natale il miracolo. Una tregua spontanea che finisce in una partita di calcio.

21-12-2014 | 11:57

Vite fuori dal coro

Maverick è una parola americana. Alla lettera vuol dire vitello non marchiato. Con felice metafora, applicato agli uomini, maverick significa chiunque, mal sopportando l’appartenenza forzosa a branchi umani costituiti, si crea una sua esistenza indipendente, e, soprattutto, una sua cultura, spesso variegata e ricca, al di fuori delle didattiche di branco.

08-12-2014 | 19:48

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