Martina Midolo

Festina lente
Martina Midolo
Una rubrica che vuole essere un ponte tra la postmodernità e la classicità, un filo rosso tra noi cittadini di terzo millennio e i padri greci e latini. Martina Midolo racconta personaggi, miti e fatti storici del mondo antico, in modo intuitivo e inedito.

Perché festeggiamo il Carnevale?

Plausibile è l'origine da Carnes levare, “togliere le carni” o, ancor più verosimilmente da Carni vale!, “carne addio!”, in riferimento alle ultime abbuffate gastronomiche prima dell’austero periodo di digiuno e morigerazione in preparazione alla Pasqua. Il Martedì Grasso, apice e insieme conclusione della festa, precede il Mercoledì delle Ceneri, che apre la Quaresima.

28-02-2017 | 12:48

Disseppellire un teatro greco

Nel sito archeologico di Agrigento è sepolto un tesoro monumentale, nel senso letterale del termine, sul cui disseppellimento si adoperano gli addetti ai lavori in una campagna di scavi iniziata il 10 ottobre dell'anno scorso. Un teatro che occuperebbe il lato orientale di una piazza molto grande, forse l'agorà di epoca ellenistica.

09-01-2017 | 23:21

Il fascino discreto della democrazia

Come nasce la democrazia? Non nasce da una rivoluzione, da un colpo di Stato, ma da un patteggiamento: gli aristocratici concedono al popolo – più o meno di buon grado – la condivisione delle responsabilità politiche, il popolo accetta i valori degli aristocratici (in primis la moderazione e l’ospitalità). Da qui gli scontri dialettici, la diversità che si fa unità, la libertà di prendere la parola in ogni momento, la nascita dei partiti. L'antica Grecia insegna.

06-07-2015 | 16:39

Il poeta ha "dio dentro"

La poesia spalanca orizzonti, svuota e ammalia, è Arte cristallizzata in parole e immagini. Vessillo di ribellione intellettuale o vassoio da portata per le ideologie del potere. Un rito ancestrale, indorato di sacralità: in Platone l’ispirazione poetica è entusiasmo, parola greca composta da en (dentro) e teòs (dio). Il poeta ha il “dio dentro”. E ieri era la giornata mondiale della poesia.

22-03-2015 | 11:30

Le cose non dette su Giulio Cesare

Inutile specificare il posto di riguardo tra le personalità più influenti di sempre che Giulio Cesare ha come uomo carismatico e politico sagace. Se buona parte delle fonti e degli studi, lo tratteggiano sotto la luce della grandiosità e della correttezza, sul suo operato politico e civile pesano ombre mai profondamente soppesate. Eccole.

27-01-2015 | 20:31

L'introverso, colto, sensibile Adriano

Nella storia di Roma è raro incontrare una figura di imperatore come quella di Publio Elio Adriano, che incarna la diversità rispetto ai suoi predecessori per abitudini e carattere: introverso e acculturato, sensibile e gioviale, ebbe il governo di Roma e dei suoi immensi territori dal 117 al 138 d.C. Bello d’aspetto e amante della musica, Adriano portava la barba alla maniera dei Greci e si intratteneva in lunghi soggiorni lontano da Roma. Amò sopra ogni cosa l'architettura. E un giovane uomo di nome Antinoo.

18-08-2014 | 23:35

Nostra signora Medea

Per Euripide il successo arrivò solo post mortem. Cosa che capita spesso quando un artista spezza le tradizioni e sovverte i canoni consolidati. Decise di non trattare il rapporto tra uomini e dei come fece Eschilio, né quello tra l'uomo e il suo destino come fece Sofocle. Lui decise di trattare il libero arbitrio e la solitudine degli uomini. E creò un personaggio immortale come Medea.

23-07-2014 | 11:09

Il Satyricon e il suo mistero

Unico romanzo della letteratura latina, escluse le Metamorfosi di Apuleio, il Satyricon costituisce un grande punto interrogativo per tutti i filologi e gli studiosi classici. Doveva essere un romanzo che ogni cittadino medio potesse leggere senza difficoltà e senza una grosso bagaglio culturale alle spalle. Niente a che vedere con le epistole filosofiche di Orazio. E anche la lingua usata ce lo dimostra.

09-07-2014 | 15:37