Camillo Langone

Sogni e Tabarri
Camillo Langone
Una rubrica che è un sogno notturno fatto di libri, abiti, oggetti, opere d’arte, piatti, vini, luoghi, case e tutte quelle buone abitudini che non dovremmo mai tralasciare. Lo scrittore Camillo Langone racconta l’importanza dei dettagli. E il piacere di essere autarchici.

Sognando il moscato dorato...

Il moscato di Trani è un sogno dorato. Il suo colore racconta l'uva che appasisce sulla pianta. E se da questo sogno nascono anche le bollicine, Langone dorme sonni tranquilli.

Le chiese e la cera d'api

Tommaso Ottieri è il re delle chiese napoletane. Dipinte con la cera d'api a caldo. L'unico in Italia a farlo. Camillo Langone ci racconta questo eccellente pittore.

Colazione da Tino

Tino Stefanoni dipinge la tranquillità, in quersto caso una tazza di caffè fimante. Ma ama la velocità, soprattutto a bordo di bolidi sfreccianti. Per questo Langone lo ha messo negli Eccellenti pittori.

Elogio del vero assenzio

Oggi Camillo Langone è dentro un sogno alcolico. Degusta vero assenzio, quello dei poeti maledetti, non quello dei supermercati. Quasi introvabile...

Vuoi fumare come Casanova?

Camillo Langone fuma di rado. Ma quando lo fa cerca di essere patriottico. E fuma un sigaro veneto. Che profuma di seduzione.

Ecco il pittore dell'inconscio

La rubrica video degli Eccellenti pittori di Camillo Langone oggi si sofferma su un grande artista: Enrico Robusti.

Nei miei sogni volano cravatte

Camillo Langone sogna cravatte in maglia. Che sono belle e pratiche. E che non vengono indossate solo da radical chic.

L'ebbrezza che regala la vernaccia sarda

La vernaccia di Oristano è un vino meraviglioso. Liquoroso naturalmente, profuma della sua terra e sarebbe perfetto per una messa. Langone lo beve con amore.

La pittrice che viaggia nel tempo

Camillo Langone sogna eccellenti pittori. Oggi è la volta di una pittrice marsicana: Ester Grossi. Che con l'acrilico lo riporta al tempo che fu. Con un stile che, però, guarda al futuro.

Sognare la pipa in agosto

In questa estate freddissima Camillo Langone sogna di fumare la pipa. E di accarezzarne le morbide forme.

Il sogno delicato dell'acquerello

Un sogno a base di papavero è il meglio che si possa desiderare. Se poi contempla l'arte dell'acquerello Camillo Langone sogna ancora più felice. Perché l'arte è fatta anche di delicatezza.

Il sarner dai bottoni lucenti

Il sarner è una giacca-cardigan del sudtirolo. Langone ama indossarla soprattutto per la sua lana. E per i suoi meravigliosi bottoni.

La giacca del poeta

La giacca maremmana è un sogno che profuma di poesia. Stoffa, bottoni, fodera, tutto rimanda a Castagneto Carducci. Luogo di poeti e di grandi sarti.

In pigiama senza Chanel

Camillo Langone dorme in pigiama. Perché è un uomo freddoloso e che ama vivere sdraiato. E perché non usa Chanel numero 5.

L'erotismo suadente della scultura

Camillo Langone adora le sculture in terracotta. Perché sono più erotiche del freddo e neoclassico marmo. Ancora di più se il soggetto è una bella donna svestita.

Il pesto che profuma di Emilia

Langone ama il pesto di cavallo crudo. Una ricetta tutta emiliana. Lo mangia con semplice un filo d'olio. E non solo per le proteine.

Un libro (ben fatto) è per sempre

L'arte tipografica ci consegna gioielli di mezzo secolo fa. Permette ai libri di resistere al tempo. Da Gutenberg a Bodoni. Fino ad arrivare a Tallone.

Un ritratto è per sempre

L'uomo non è duraturo, un ritratto olio su tela sì. Per questo Camillo Langone lo ama tanto. Per consegnare la sua anima a Dio. E la sua immagine all'eternità.