Droga

Il club dei mangiatori di hascisc

“Questo vi sarà detratto dalla vostra porzione di paradiso, mi disse tendendomi la dose che mi spettava”. Nelle prime pagine di "Il Club dei mangiatori di hascisc" Théophile Gautier inizia così ad incidere, incastonare e cesellare la propria misteriosa esperienza in un vecchio edificio parigino sull’isola di Saint Louis: l’hotel Pidoman. Gautier, importante esponente culturale del mondo artistico francese dell’Ottocento, al quale Charles Baudelaire ha dedicato Les Fleurs du mal, rimane comunque un personaggio difficilmente classificabile.

06-08-2015 | 01:06

La ribellione dei giovani spiegata a E.T.

"Questi sparano, non fanno lotte coi cuscini!". Se un extragalattico, in grado di leggere e capire varie lingue europee, atterrasse oggi su questo sventurato pianeta e facesse una rapida rassegna di giornali e notiziari tv, si convincerebbe che le nostra società hanno due ordini di nemici: i musulmani, in particolare arabi, e i nostri stessi figli, i nostri alieni.

09-06-2015 | 13:49

Sesso e droga nella vita di Ferida

Luisa Manfrini, grande attrice degli anni '30, scelse come nome d'arte "Ferida". E, purtroppo per lei, nella scelta del suo nome d’arte si cela il tragico destino che connoterà la sua breve esistenza. Lei è morbosa, tenebrosa, ardente, nella vita come sul set. Si innamora follemente del famoso attore, ma cinico e spregiudicato, Osvaldo Valenti. Che la porterà sulla strada della perdizione.

02-03-2015 | 15:46