Romano

La culla del narcisismo

«Oh, quel genio io non l’ho, la scintilla mi manca». Il non sentirsi un autentico genio é il punto cavo del narcisismo dannunziano. Sicuramente la nota taoista di questa osservazione sarebbe piaciuta al Vate, non alle prime armi quanto a sincretismo religioso. Una sfera con un vuoto centrale che la mantiene sferica. E il Vittoriale che ruolo aveva in tutto questo?

04-12-2014 | 11:44

Il dopobarba scadente del barone

Sebbene oggi il conversatore sia uno splendido individuo conficcato nella società e avulso da essa, accerchiato dai libri palpitanti con cui ha tappezzato la sua vita, anche lui come ogni ex-studente è addestrato a riconoscere il tanfo del barone universitario: ha allenato il naso nella giovinezza, quando – più sprovveduto e soprattutto iscritto in quella sottospecie di ostello per disoccupati che è l’università – iniziava a impilare la sua muraglia di letture.

21-09-2014 | 00:47

La conversazione che muore in treno

Si è in treno e si conversa! No, impossibile. Oggi ci si può alienare dal prossimo con una varietà di strumenti mai conosciuta prima. Forse solo negli scompartimenti dei vecchi treni è ancora possibile essere costretti a parlare con chi viaggia con noi. Il problema però si pone dal principio: come cominciare la conversazione con lo sconosciuto? Di che cosa parlare? Il conversatore ha molti consigli da darvi.

21-07-2014 | 14:29

Estetica della sconfitta perfetta

Tanti anni fa hanno perso la finale in casa. Ieri ne hanno presi sette dalla Germania. Anche nelle sconfitte, come nelle vittorie (cinque) il Brasile resta una vetta irraggiungibile: piangono, si scusano e tengono il capo chino. Mentre l'Italietta quando vince lo fa tra le polemiche (che poi la vittoria cancella, tradotto "salire sul carro del vincitore") e quando perde lo fa miseramente: silenzio stampa, spocchia e nessuna scusa neanche a pagarla. Perché anche perdere è un'arte. Che noi non conosciamo.

09-07-2014 | 18:39

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