Philippe

Passepartout per il cielo (ciao Philippe)

Era capace di una cosa di cui pochi sono capaci, rendere facili le cose difficili. Ti portava a spasso nella Storia dell’arte come fosse un gioco (perché in fondo lo è) ma insieme una cosa serissima (perché la è). Era dotato – cosa rarissima – di intelligenza dinamica, ossia quella che trova nuovi legami tra le cose. Se ne è andato troppo presto, ma sopravviverà nei suoi libri. E nel suo viaggio in Italia con Goethe qui, sui Fiori del Male.

04-09-2020 | 11:01