Lingua

Quanto è digitale Dante?

Se Dante Alighieri pare a molti un autore tanto illustre quanto lontano dall’era digitale, ecco che qualsiasi dizionario può smentire le apparenze e sorprenderci. Il 56 per cento dei vocaboli adoperati oggi era già presente nel linguaggio del Duecento, e il 15 per cento è stato immesso nella lingua da Dante. Il quale è, alla lettera, il padre della lingua.

25-06-2018 | 22:28

I segreti del nostro cervello

Prima metà del Novecento. Un giovane ufficiale tedesco, professore di latino e greco, viene ferito alla testa da un’arma da fuoco: il trauma investe il lobo frontale sinistro. Risultato? Non riesce più a parlare in tedesco. Ma è ancora in grado di esprimersi in latino. I medici e gli scienziati sono perplessi. E indagano questa vicenda.

20-04-2015 | 11:40

La lingua va dove vuole

I dialetti, quando non siano usati per fomentare le peggiori frustrazioni politiche, possono essere una risorsa. Il primo a occuparsi degli aspetti formali dei dialetti italiani è stato Dante, che nel "De vulgari eloquentia" analizza una quantità di dialetti - o volgari italici - del proprio tempo. Perché per capire la nostra lingua bisogna partire da qui.

23-03-2015 | 16:14

Contro "cioè" e "praticamente"

Sono sopravvissuto alla «misura in cui», grazie al cielo defunta. Ho resistito, intatto nella mente ma desolato nel cuore, alla lebbra del «cioè». Ma credo che soccomberò alla metastasi del «praticamente». «Praticamente io sono di Milano, ma praticamente cioè...» – il «cioè» ritorna e si agglutina a «praticamente» – «vivo praticamente a Rho».

22-08-2014 | 10:08