Christian Stocchi

Ludus in fabula
Christian Stocchi
Analizzare il mondo contemporaneo, con i suoi vizi e le sue virtù, attraverso la cultura classica è l’esercizio di Christian Stocchi in questa rubrica. Dalle favole di Esopo al mito di Pompei un modo nuovo per capire che, in fondo, il mondo non cambia mai.

La tragica retorica della guerra

Nel tempo della (apparente) pace globale, la guerra è in primo piano nelle questioni geopolitiche. Molto meno spesso appare in prima pagina nelle cronache giornalistiche. Talvolta è taciuta per oggettivo disinteresse (economico) dell’Occidente (leggi: Africa). In altri casi ha provocato una triste assuefazione (leggi: conflitti tra Israeliani e Palestinesi). Un parallelo tra storia antica e storia contemporanea può dire molto su come è cambiata la liturgia del potere.

29-08-2014 | 14:02

La vera storia del ragazzo selvaggio

Corre l’anno 1799: si chiama Victor. Ma non è consapevole di avere questo nome. Anzi non ha mai avuto il privilegio di un nome. Vive selvaggio. Da sempre. Attraversa da anni le campagne dell’Aveyron. Perché è stato abbandonato da piccolo. Chissà dove e chissà quando. Emette versi strani, più simili a quelli delle fiere che alla voce dell’uomo. Una storia singolare che ha ispirato anche un capolavoro di Truffaut.

29-08-2014 | 14:54

La cena in cui Socrate parlò di Amore

Questa storia ha 2430 anni, infatti è ambientata nel 416 a.C e ce la racconta Platone. A casa del poeta Agatone si ritrovano alcuni amici: tra gli altri ci sono il commediografo Aristofane e il filosofo Socrate. Parlano di Eros, il dio dell'amore. Ognuno dice la sua, le opinioni sono differenti. Fino a quando Socrate prende la parola e racconta una favola che sorprende tutti.

04-08-2014 | 18:52

Quanto è digitale Dante?

Se Dante Alighieri pare a molti un autore tanto illustre quanto lontano dall’era digitale, ecco che qualsiasi dizionario può smentire le apparenze e sorprenderci. Il 56 per cento dei vocaboli adoperati oggi era già presente nel linguaggio del Duecento, e il 15 per cento è stato immesso nella lingua da Dante. Il quale è, alla lettera, il padre della lingua.

25-06-2018 | 22:28

La vita nell'abbecedario

“Il romanzo è l’unico genere letterario in divenire e ancora incompiuto”. Così profetizzava molti anni fa – eravamo ancora nel “secolo breve” - un grande studioso come Michail Bachtin. Ora, la pregevole originalità dell’esperimento letterario di Tito Pioli, libraio antiquario che da tempo ha aperto anche un vivace blog letterario, sembra offrirne una nuova, sorprendente conferma. Titolo: "Alfabeto mondo".

01-01-2016 | 22:39

Inseguire una cicogna in Africa

Dalla penna e dalla matita di un autore di lunga esperienza, Guido Conti, che cura insieme testo e illustrazioni, ecco Nilou, cicogna bella ed elegante come la principessa d’Oriente da cui prende il nome: il suo volo, spiccato l’anno scorso verso mete sempre nuove, continua con la seconda tappa, “Nilou e i giorni meravigliosi dell’Africa” (Rizzoli).

30-11-2015 | 11:09

L'odore dei boschi di castagno

Dal "De rerum natura" di Lucrezio alla natura matrigna di Giacomo Leopardi, la meraviglia di fronte agli elementi primi del mondo ha da sempre generato poesia. E il Novecento ha alimentato la necessità di fare i conti con l’urgenza di questo tema. Interessante, da questo punto di vista, il caso Parma, fucina ricca di talenti, che si sono misurati con il richiamo di questa dimensione primigenia. Da Attilio Bertolucci a Pierluigi Bacchini, fino a Guido Cavalli.

13-11-2015 | 18:42

L'utopia della città ideale

Le utopie non nascono a caso. Quando l’uomo percepisce che il mondo così non va, si proietta sull’isola che non c’è: bellissima, perfetta. E realizza così, nella sua mente, un mondo ideale. Che non esisterà mai, perché non può esistere. E soprattutto non deve esistere. Parola del grande umanista inglese Tommaso Moro. E di Platone.

12-07-2014 | 16:22

La psicoterapeuta di nome Medea

Che cos’hanno in comune Edipo, Elettra, Medea? Sono protagonisti delle omonime tragedie greche, certo. Ma danno il nome anche ad altrettante patologie della mente. E soprattutto ci insegnano qualcosa di fondamentale, ossia che la salute della nostra psiche può essere garantita per diverse vie. E che il mito può essere una medicina formidabile.

27-12-2014 | 13:12