La tv ci fa perdere il cervello
Gli esseri umani non si fidano più delle proprie osservazioni personali, dei propri giudizi o delle proprie critiche fino a quando non sono confermate dall’istituzione scientifico-tecnologica chiamata televisione. “Mi sento ipnotizzato quando guardo la televisione”, “Sento che mi sta facendo il lavaggio del cervello”, “La televisione mi droga e mi ipnotizza”, “Mi dà dipendenza e io ne sono succube”, “I miei figli sembrano degli zombie quando guardano la televisione”, “La televisione sta distruggendo il mio cervello”, “La televisione mi instupidisce”, “Quando la televisione è accesa non posso fare a meno di guardarla”, “La televisione sta colonizzando il mio cervello”, “Non vorrei guardarla così tanto, ma non ci posso fare niente, mi forza a guardarla”, “Quando guardo la televisione sono annoiato e allo stesso tempo ossessionato. Odio cosa sto guardando, ma continuo a guardare”.
Tutti noi abbiamo detto una di queste frasi almeno una volta nella nostra vita. La televisione diminuisce la nostra capacità di pensare e, contemporaneamente, non porta alla libertà di spirito ma produce solamente stanchezza mentale. Non stimola nessun tipo di invenzione o creazione. Al massimo, se sei fortunato, ti aiuta a dormire. Esattamente come fanno alcol e droghe. La televisione ci ha spinto verso una realtà completamente artificiale, allentando il nostro contatto diretto della conoscenza del mondo. Siamo dissociati dalla realtà e, come astronauti, galleggiamo nello spazio incapaci di distinguere tra “su” e “giù”, tra realtà e finzione. Non siamo più in grado di separare il naturale dall’artificiale. Siamo tagliati fuori, galleggiamo nello spazio vivendo una realtà priva senso. La televisione ha prodotto le condizioni ideali per generare false realtà. Non c’è dubbio che la televisione agisca come la schizofrenia: immette nelle nostre menti immagini di realtà completamente estranee dalle nostre esperienze, causando sbalzi emotivi e lasciandoci incapaci di distinguere ciò che è vero da ciò che non lo è. Guardiamo la tv stimolati dalla luce catodica che ci ipnotizza. Immagini e stimoli visivi si imprimono nella nostra mente facendoci credere che siano parte delle nostre esperienze.
E non siamo in grado di capire se siano veramente nostre o di qualcun altro. Entrano nelle nostre teste, ma non le abbiamo create noi. Accettiamo tutto ciò che vediamo, perché un’immagine è simile a quella successiva e un pensiero vale tanto quanto il prossimo. Non esistono opinioni e contrapposizioni. La tv ci fa perdere il controllo del nostro cervello. Siamo come persi nello spazio e la nostra realtà esiste solo nella memoria, tutto è arbitrario. La tv è il guru artificiale che ci parla. Stiamo diventando un tutt’uno con questa macchina manipolatrice e coercitiva. Dissociati dal contatto con la natura, veniamo inglobati da un mondo consumistico perché la televisione ha il compito di convincere le persone a comprare, comprare, comprare, consumare, consumare, consumare e quindi lavorare, lavorare, lavorare per fare soldi e spenderli consumando. (continua)
(Foto Oliviero Toscani)