Pittura

Balthus che amava l'alba

Balthus è stato uno dei più importanti artisti del Novecento. Picasso lo amava perché "non faceva il Picasso". Il suo patrigno Rainer Maria Rilke gli aprì le porte dell'arte: "Dipingi il momento in cui il giorno cede il passo all notte". E lui scelse ragazzine in procinto di diventare donne. Scelta che gli creò anche problemi. Ma si sa, l'arte è anche un rischio. Ecco il ritratto che ne fa Donato Novellini.

09-01-2019 | 15:03

La strana storia di Felix, Charlotte e Adolf

Felix, Charlotte e l’Imbianchino sono tre pittori nati nell’epoca più tragica di cui si abbia memoria. Nelle loro tele appaiono gli avvenimenti che hanno segnato le loro esistenze e le tracce di quegli anni che hanno sconvolto irrimediabilmente la faccia del mondo. Quella che segue è la cronaca di quei giorni, quei fatti e quei dipinti. (Capitolo 1).

03-12-2018 | 14:39

Ghizzardi che non si guarda dall'alto

Pietro Gbizzardi è stato pittore di un luogo, di un tempo estinto, del paesaggio divenuto passaggio - di camion e auto (in acqua di siluri) - sulla tentacolare, titanica, tetragona, onnipresente, tangenziale emiliana; crepuscolo di un paesaggio discreto, piegatosi come un vassoio servile alle ingordigie del progresso.

31-07-2018 | 16:41

Il pittore che dipingeva solo gatti

Louis Wain nacque in Inghilterra nel 1860. Divenne un pittore minore di arte figurativa. Un giorno morì sua moglie, dopo soli 3 anni di matrimonio. Da quel giorno iniziò un suo personalissimo percorso pittorico, forse dettato dalla nevrosi che seguì a quel lutto. E per tutta la vita dipinse solo gatti. Diventando una pop star.

18-05-2017 | 12:09

Indimenticabili, meravigliosi quadri

Che nostalgia del tempo che fu e che non abbiamo vissuto. Un tempo in cui l’arte parlava della vita, di amore e di morte, del divino e del profano, del corpo e dell’anima. Non era una meta turistica e parlava agli occhi, richiamando lo sguardo all’interno di una cornice o su una statua. Nuovo capitolo dell'abbecedario eretico.

22-05-2016 | 22:52

Leonor Fini, la pittrice fatale

Oggi parliamo di una grande pittrice: Leonor Fini. Nata a Buenos Aires nel 1907 da padre argentino di origine italiana e da madre triestina di origini ebraiche. Una vita indipendente, anticonformista, da vera “femme fatale”, figura emblematica dalle tante inquietudini. Quando giunge a Trieste ha solo un anno: la madre decide di fuggire dal marito dispotico che tenta di rapirle la piccola. Da qui inizia una vita mirabolante.

21-07-2015 | 10:55

Nero come il fumo di Auschwitz

Emmanuel Bornstein è un giovane pittore, nato a Tolosa nel 1986, cresciuto a Parigi e trasferitosi a Berlino nel 2010. Appartiene a una nuova generazione di artisti, felicemente affrancati da quella relazione critica con la pittura, spesso conflittuale, talvolta anacronistica e raramente significativa, che ha segnato gli ultimi decenni del secolo scorso. Sui fondi delle sue tele, neri come le quinte di un teatro, si raduna una folla di vittime e di boia, di mostri, d’asini, di gerarchi, di lupi, di buffoni e di corpi in caduta libera, vinti dalla forza di gravità della Storia, risucchiati dall’abisso.

29-06-2015 | 15:35

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