Girard

Il bel René e l'origine della discriminazione

In un giorno qualunque di novembre se n’è andato René Girard. Membro dell'Académie française, trovò paradossalmente negli Stati Uniti le condizioni ideali per portare avanti un pensiero inedito, strutturato come un albero secolare piantato agli albori della civiltà. Capro espiatorio dunque, formula di nota origine biblica, che consente al pensatore francese di enucleare un atteggiamento mai mutato dall’alba dei tempi, ovvero quello del sacrificio, termine traducibile anche in epoca moderna con linciaggio, emarginazione, abiura, discriminazione.

06-11-2015 | 09:57

Il tormento irrisolto di Herzog

Che avranno mai pensato gli spettatori che nel 1970, a Cannes, ebbero la (s)fortuna d’assistere alla prima di "Anche i nani hanno cominciato da piccoli" di Werner Herzog? Quali le impressioni borghesi dinnanzi ad una delle espressioni artistiche più estreme e nichiliste impresse su celluloide? Girato in un paio di mesi a Lanzarote il film si caratterizza per la presenza davanti alla cinepresa di soli attori nani.

17-09-2015 | 15:19

La violenza e il sacro

Nel 1972 “La violenza e il sacro”, testo del filosofo e antropologo francese René Girard, cerca di andare oltre ad un’antropologia post moderna che nega un qualsiasi accesso alla verità. Facendolo ha proposto una teoria del religioso, e dunque della cultura, alternativa. Il sacro non viene rappresentato né come ricerca di senso attorno ai misteri naturali dell’universo, né come inutile superstizione dei primitivi. Bensì come...

08-07-2015 | 17:41