Fantasia

Esercizio d'ammirazione per Ceronetti

Guido Ceronetti non ha mai avuto l’aria dell’accademico in cattedra, con quel basco floscio da pittore ambulante e la faccia secca stralunata, a tutta prima mezzo asceta e mezzo Woody Allen, pare essere l’ultima voce credibile, nel siparietto chiassoso delle noiose opinioni mandate a memoria, tutte uguali, tutte indovinate prima di essere pronunciate. Un monaco senza saio, un postulatore di ematomi sull’asettica e levigata superficie dell’epoca nostra.

20-03-2017 | 10:15