Musica

Ma se ghe penso allôa mi veddo Bruno

Alla fine della sua vita Bruno Lauzi decise di scrivere un romanzo: "Il caso del pompelmo levigato". Libro poco noto, ma di grande qualità. Bizzarro al punto tale che lo stesso Lauzi disse: “Mi sento in dovere di avvertirvi che, se siete di quelli rigidamente deterministi, convinti che la vita abbia un senso preciso e che tutti gli eventi abbiano una motivazione logica per accadere, be’, allora questo libro non fa per voi”.

14-09-2014 | 22:59

Quando Carlo si scoprì tenore

Alcuni giorni fa se ne è andato uno dei più grandi tenori della storia: Carlo Bergonzi. Nato a pochi chilometri da Busseto, la sua vita di cantante d'opera inizia presto. A sedici anni assiste al "Trovatore" e il giorno dopo lo trovano con una padella in testa che intona "Di quella pira". Da quel giorno inizia un successo planetario. Gustavo Marchesi ricorda il "tenore verdiano del secolo".

29-07-2014 | 17:34

Le sliding doors di James Joyce

James Joyce provava un sincero amore par l'Opera italiana. Nel suo "Ulisse" riporta, sparsi nel romanzo, frasi di arie, nomi di opere e di cantanti. Ma la vicenda del Joyce musicista va ben oltre. In un momento della sua vita prende in seria considerazione la possibilità di tentare la carriera di cantante professionista. Ma poi...

21-06-2014 | 11:24

L'altro Donizetti

Giuseppe Donizetti, fratello del più celebre Gaetano, arrivò a Istanbul nel 1828 e divenne istruttore generale delle musiche imperiali ottomane. Insegnò alle bande militari i principi della musica occidentale. Quando morì venne sostituito da un altro italiano, Callisto Guatelli. A dimostrazione del fatto che i rapporti culturali con il cosiddetto "occidente" vengono da lontano.

06-05-2014 | 16:15

L'enigmatico Falstaff

Il Falstaff di Verdi è un'opera enigmatica, con un protagonista altrettanto enigmatico. Un uomo in declino ma giocoso, cha ama la vita. Perché, in fondo, "tutto nel mondo è burla".

Alla ricerca della voce infernale

Giuseppe Verdi era convinto del fatto che fossero i cantanti i veri dominatori dell'opera. Ma non li sceglieva solo bravi e dotati. Li voleva speciali...

La complessità di Richard Wagner

Il 2013 è stato il bicentenario dalla nascita di due geni assoluti: Giuseppe Verdi e Richard Wagner. Che rapporto c'era tra i due? Quali erano le differenze? Ce lo spiega il professor Marchesi.

La fedeltà dell'interprete

Riflettendo su Giuseppe Verdi e sull'interpretazione musicale Gustavo Marchesi ricorda il lavoro del direttore d'orchestra. E la figura di Arturo Toscanini. 

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