Letteratura

Contro i becchini di Pasolini

“Uno che usava la macchina da presa in modo amatoriale, senza stile, senza un punto di vista meramente cinematografico sulle cose che raccontava…”. Ecco come Gabriele Muccino, dall’alto di una storia costellata di capolavori immortali quali “L’ultimo bacio”, ha pensato di seppellire definitivamente la memoria di Pier Paolo Pasolini, affossandone l’opera di cineasta. Ma in Italia non è da solo.

23-11-2015 | 15:55

L'odore dei boschi di castagno

Dal "De rerum natura" di Lucrezio alla natura matrigna di Giacomo Leopardi, la meraviglia di fronte agli elementi primi del mondo ha da sempre generato poesia. E il Novecento ha alimentato la necessità di fare i conti con l’urgenza di questo tema. Interessante, da questo punto di vista, il caso Parma, fucina ricca di talenti, che si sono misurati con il richiamo di questa dimensione primigenia. Da Attilio Bertolucci a Pierluigi Bacchini, fino a Guido Cavalli.

13-11-2015 | 18:42

Quello che i sampietrini non dicono

Intrighi, amori, passioni, lotte per il potere, fatti sanguinosi, la dannazione, la salvezza e un po’ di humor. Gli elementi ci sono tutti in questa "Storia del Vaticano" di Paolo Scandaletti per acchiappare il lettore, anche meno interessato, e condurlo per le strade della Roma di Giovenale, Marziale e Stazio, fino alla Roma di Vatileaks.

09-11-2015 | 08:55

Il bel René e l'origine della discriminazione

In un giorno qualunque di novembre se n’è andato René Girard. Membro dell'Académie française, trovò paradossalmente negli Stati Uniti le condizioni ideali per portare avanti un pensiero inedito, strutturato come un albero secolare piantato agli albori della civiltà. Capro espiatorio dunque, formula di nota origine biblica, che consente al pensatore francese di enucleare un atteggiamento mai mutato dall’alba dei tempi, ovvero quello del sacrificio, termine traducibile anche in epoca moderna con linciaggio, emarginazione, abiura, discriminazione.

06-11-2015 | 09:57

La filosofia nasce con Socrate?

La questione con cui si apre il libro di Livio Rossetti "La filosofia non nasce con Talete, e nemmeno con Socrate" è espressa implicitamente già nel titolo: smentire alcuni dei principali schematismi di pensiero, come quello che pretenderebbe di far cominciare la storia del pensiero filosofico con Talete, che è come dire – in termini di effetto spiazzante – che il cristianesimo non è partito da Cristo.

04-11-2015 | 11:02

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