Arte

Saturno bussa alle porte del buio

Siamo nell’androne barocco di Eyes wide shut (Stanley Kubrik, 1999) ed il colpevole corrisponde all’ingenuo, all’ignaro della parola d’ordine. La scena del film, epilogo di tutta una serie di precedenti perversioni, è assai prossima all’iconografia del pittore Saturno Buttò, al quale toccherà solo il compito di dipingere le aureole sul capo degli immeritevoli più belli, degli adepti mascherati, beatificati da tanta palese corruzione.

18-12-2015 | 12:45

Questa è l'arte, bellezza!

Durante le tornate autunnali della aste d'arte a Londra, che tradizionalmente danno il la della stagione a venire, si è potuto assistere ad uno spettacolo senza dubbio sfavillante, ma animato dal raziocinio quanto lo può essere la monta di un toro. Sotto la spinta di quello che i cronisti con le bretelle chiamano appunto un “bullish trend” (cioè una tendenza rialzista), diversi collezionisti si sono affrettati a vendere le opere firmate da giovani e giovanissimi artisti, prima ancora di avere imparato a pronunciarne correttamente il nome.

31-10-2015 | 15:33

Un'artista di sogni e disegni

L'universo dell'artista cilena Sandra Vàsquez de la Horra è complesso, fatto di visioni, sogni e illuminazioni. Figure di una mitologia pagana e immagini devozionali, fantasmi infantili ed incubi grotteschi, sensualità incandescente e trasporto mistico, tratti caricaturali e sfumature delicate. E, senza dubbio, quella del disegno si è imposta a lei come la scelta del mezzo espressivo che rendesse più breve la distanza tra il pensiero e la realtà. Da Goya a Kubin.

16-10-2015 | 16:33

Colazione da Tino

Tino Stefanoni dipinge la tranquillità, in quersto caso una tazza di caffè fimante. Ma ama la velocità, soprattutto a bordo di bolidi sfreccianti. Per questo Langone lo ha messo negli Eccellenti pittori.

Gilberto Zorio: l'uomo delle stelle

Quando, al tempo delle scuole elementari, veniva chiesto ai suoi figli quale fosse la professione del padre, la risposta dei due bambini era sempre la stessa: “Il papà di mestiere fa le stelle”. E Gilberto Zorio non ha mai fatto altro che li spingesse, una volta cresciuti, a trovare qualcosa di più plausibile. Il suo linguaggio plastico è strutturato intorno anche ad altre icone che, in un certo senso, ne costituiscono gli ideogrammi: giavellotti, canoe, fasci di luce, crogiuoli, alambicchi, otri e pelli di animali.

02-10-2015 | 16:30

2050 - Una breve storia del futuro

A forza di parlare dell’arte di cui fa sfoggio questo o quel curatore nel concepire un’esposizione, si rischia di dimenticare che è la qualità delle opere a fare belle le mostre. Come quella che inaugura domani a Palazzo Reale intitolata "2050 – Une brève histoire de l’avenir". Che sui Fiori del Male avevamo anticipato mesi fa.

21-09-2015 | 02:39

I dolori del giovane Basquiat

Come suggerisce Julian Schnabel nel suo bel film sulla vita dell’artista, il fenomeno Jean-Michel Basquiat è nato dal complesso di Van Gogh. In effetti, per riscattare un secolo di rimpianti e sensi di colpa, alla fine degli anni ‘70 qualunque gallerista di New York avrebbe volentieri regalato l’anima al Diavolo pur di scovare un genio nascente che rischiasse di essere trascurato dal mercato. Tanto volentieri che alla fine è stato scovato.

09-09-2015 | 15:40

L'amore tra il Vate e Tamara de Lempicka

Nel gennaio del 1927, Gabriele D'Annunzio, oramai maturo e famoso invitò la donna al Vittoriale. Sembrava volesse un ritratto. Rinchiuso nel suo postribolo si era trasformato in un vecchio lupo drogato che cercava di sbranare le sue ultime prede, vivendo tra concubine ufficiali, governanti e bellezze di turno che si preoccupavano di organizzare per lui ogni sorta di piaceri, inclusa la dose giornaliera di cocaina. Scorrevano così gli ultimi anni di una vita inimitabile. Tamara de Lempicka accettò la sfida. L’incontro con il vate poteva essere utile per una definitiva consacrazione nel mondo dell’arte e della cultura.

19-08-2015 | 13:21

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