Il Sultano in pescheria

Passeggiata in Pescheria

Duomo – Ragusa Ibla (RG) – Chef Ciccio Sultano

La dichiarazione d’intenti è chiara nel titolo di un piatto che evoca i profumi della pescheria di Catania al quale è dedicato. Un’idea che trae spunto da un percorso intrapreso dallo chef ragusano – “mangiare in dialetto” - volto alla riscoperta delle tradizioni e dei termini che ricordano quelli di un tempo: in primis i “mangiari di strada”. Perché se il cibo è cultura la riscoperta di una tradizione e di un territorio non si ferma alla cristallizzazione degli stessi ma passa anche e attraverso la sua reinterpretazione. O, magari, l’ispirazione estemporanea. Così nasce una grande levata d’ingegno come nel caso di questo piatto che è concepito come la preparazione di un micro-pranzo con gli ingredienti avanzati dopo la consueta spesa mattutina al mercato di Catania: trippa tagliata a listarelle e polpo passati in piastra (conditi con olio e limone), ricci di mare crudi e, infine, soffritto di funghi sfumati con brodo di pollo. A coprire la pellicola leggera di brodo addensato. Un piatto che proietta nel futuro un gesto antico, quello di un grande cuoco che fa cucina di mercato, camminando con il piede e con il cervello sentieri veri e al contempo immaginifici. Un piatto caleidoscopico, in cui lo iodato dei ricci rincorre lo spunto terroso dei funghi, a cui fanno seguito la consistenza dei duetti mare-terra, pesce-carne.

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07-04-2015 | 10:31