Gli gnocchi metafora della vita

Gnocchi di patate alla rapa rossa ripieni di rafano, salsa al daikon, terra di birra

St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina - San Cassiano - Badia (BZ) - Chef Norbert Niederkofler

Patate, rape, rafano, daikon… ovvero tuberi e radici (ciò che nasce e cresce sotto il suolo), in un piatto, gli gnocchi di patate alla rapa rossa ripieni di rafano, salsa al daikon e terra di birra, che sono un concentrato di mondo ‘sub-terrestre’. «Cook the Mountains», sostiene Norbert Niederkofler: e difatti questa sua creazione è idealmente legata alla antica (e, ai tempi, unica possibile) cucina del mondo alpino. Di stretto sostentamento. Di mera sussistenza. Di tuberi e radici strappati alla terra, oltremodo parca nelle valli e sulle vette. Concetti richiamati, quasi palesati, anche dalla presenza di (finta) terra nel piatto: la scura polvere di pane aromatizzato alla birra che, nel gioco di equilibri, dona alla pietanza la necessaria parte croccante. Piatto, questi gnocchi, che, benché provenga dalla fredda cupezza e dalla scura aridità della terra, è universo di sottili scie aromatiche, di dolci e morbide sinuosità in bocca (appena bilanciate dalle pungenze spigolose di rafano e daikon). Non appaia un contrasto. In fondo anche Ade, dio del mondo ‘sub-terrestre’ ingannò Proserpina con zuccherini chicchi di melagrano. E proprio del colore del «dannato pomo» sono questi gnocchi, inganno metaforico che rovescia tutto nel suo contrario. E pure piatto teleologico che, in ultima analisi, parla di noi, di tutti noi. Già, perché dalla terra siamo nati. E alla terra torneremo.

Powered by Gianluca Montinaro for The Club

 

 

08-07-2015 | 17:54